Dal 1999, anno in cui scoprii di avere questa spiccata sensibilità, ho avuto la fortuna di effettuare varie ricerche i cui risultati sono stati supportati da riscontri sia ambientali che delle persone che vi abitavano.
Premetto che quando mi accingo ad eseguire una ricerca, tendo a raccogliere meno informazioni possibili al fine di evitare un condizionamento dell'esito.
A ricerca conclusa considero anche i vari aspetti della persona, quali malesseri fisici o eventi significativi della sua storia personale e sempre ne emerge una correlazione tra la presenza di geopatie e il suo stato d'essere.
- RICERCA FALDE ACQUIFERE A BRESCIA
- TIMOLINE BIS
- DICHIARAZIONE PER RICERCA DI PERDITA ACQUA ESEGUITA SULLA PIANTINA DELL'APPARTAMENTO A PIU' DI 200 KM DI DISTANZA
- MODENA 90 MT x 2000 L/MIN
- KENYA
- Acqua termale a 3.000 mt?
- Ricerca-indagine delle falde acquifere termali a Tarvisio
- Condove (TO) Ricerca di falde acquifere su mappa, verifica in loco e successiva trivellazione
- RICERCA FALDA ACQUIFERA - CONFRONTO MAPPA - LUOGO
- Ricerca di infiltrazione e risalita di acqua in taverna a Pastrengo VR
- Ricerca falde Colli Euganei
- Ricerca falda provincia di Pescara
- RICERCA FALDA ACQUIFERA IN ZONA COLLINARE - SASSO MARCONI (BOLOGNA)
- RICERCA FALDE AQUIFERE IN PROVINCIA DI COMO
- RICERCA FALDE ACQUIFERE IN PROV. CATANIA
- RICERCA FAlDE A PREDORE (LAGO D’ISEO)
- RICERCA FALDA PROVINCIA DI PESCARA
- RICERCA FALDE ACQUIFERE PRESSO ABBAZIA NOSTRA SIGNORA DELLA TRINITA’ MONACI BENEDETTINI A MORFASSO (PC)
- RICERCA DI FALDE ACQUIFERE A LECCO
- RICERCA FALDE ACQUIFERE E FAGLIE IN LOMBARDIA ESEGUITA SULLA MAPPA NELLA ZONA DEL CONVENTO DI SANT'ASTINO A BERGAMO
Intervista a un giornale locale di Bari
http://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n1887-l-antica-arte-della%20.
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- Inclinazione faglia
La ricerca è eseguita volutamente su mappa formato stradale per evitare i riferimenti di confine proprietà; l'altra è la visione earth corrispondente all'abitazione in questione.
Prendendo come riferimento il punto A in rosso delle 2 mappe si vede che il corso marcato in verde nel punto 1 si interrompe allargandosi, formando una sacca e rientrando nella sua sede poco più sotto.
Confrontando le 2 mappe si osserva che la sacca è corrispondente all'area della lottizzazione, questo aspetto induce a pensare che gli scavi eseguiti per la realizzazione delle abitazioni abbiano lacerato un lato della vena acquifera con conseguente modifica del suo corso e problematiche di risalita.
Ho eseguito il sopraluogo nel novembre 2013 dopo una settimana dalla ricerca sulla mappa e nella zona dei garage (piano interrato) in modo diffuso in tutta l’estensione del lotto ho percepito acqua già a 50-60 cm, ovvero appena sotto la gettata delle fondamenta, poi nel garage di proprietà ho indicato lo scorrimento della vena che percepivo poco prima del metro e mezzo .
Circa un anno dopo la proprietaria mi informa che per motivi legali ha fatto eseguire un sondaggio nel suo garage trovando acqua a 55 cm e per diversi metri, inoltre ha aggiunto che l’acqua possiede una temperatura di 16 gradi centigradi. Per me è stata una doppia soddisfazione in quanto, nella ricerca sulla mappa, per avere un quadro della situazione un po’ più ampio ho intercettato anche un’area di acqua termale ( la zona rossa ) che termina con una punta proprio nella posizione dell’abitazione.
Ho riportato nella seconda immagine anche i valori rilevati per le varie vene e per quella termale individuo una profondità di circa 70 mt ad una temperatura di 28 gradi centigradi (la seconda a circa 200 mt a 35 gradi centigradi).
E’ certo che la differenza di profondità sia notevole per sopporre un qualche collegamento, mentre per la temperatura è ovvio che diminuisca, ma sono certo che approfondendo la ricerca per lo specifico obiettivo potrei trovare un qualche percorso che dai 70 mt porta acqua calda (ormai tiepida ) in questa vena superficiale.
Ricerca falde Colli Euganei
Attualmente, a distanza di tre mesi, si sta seguendo l’iter burocratico per poter eseguire un primo sondaggio.
Nel Novembre 2014 ricevo una richiesta per cercare acqua in quel di Moscufo (PE) in una proprietà in cui esistono già due pozzi di cui uno è quasi asciutto, ovviamente vista la distanza richiedo di farmi avere l’area tramite google e di indicarmi i pozzi con le specifiche per una mia personale valutazione (vedere se questi pozzi erano interessati da falde o fatti a caso).
Questa è l’immagine pervenutami
Di seguito le indicazione:
Pescara, 12/11/2014
Buongiorno signor Paolo, per prima cosa la ringrazio per avermi chiamato in risposta alla mia mail, in secondo luogo, contestualmente all'invio in allegato dell'immagine di Google Earth , le volevo spiegare la legenda per poter leggere bene la mappa.
La mia proprietà è delimitata da 4 segnaposto azzurri con la stella
I serbatoi di accumulo sono due contrassegnati da segna posto. rosso con S (capacità totale pari a lt.20.000)
I due pozzi sono contrassegnati in Giallo (profondità per entrambi ml.32 diametro 0,80)
Ho contrassegnato anche due pozzi giganteschi e molto capaci di acqua con una P Azzurra (diametro superiore a ml.5 ovviamente fuori dalla mia proprietà)
Nella parte alta della mappa ho contrassegnato il corso d'acqua che le dicevo con 3 segnaposto azzurri a forma di onde (ovviamente il corso d'acqua prosegue a DX e a SX )
Spero che l'immagine che le ho inviato sia sufficiente per visualizzare bene tutte le coordinate a lei necessarie
Ancora la ringrazio e la saluto.
Nella mia ricerca individuo due vene che interessano il pozzo vicino all’edificio di cui però una è molto profonda e l’altra è intorno ai 37 mt, mentre l’altro pozzo è interessato da una vena che è alimentata da altri corsi e la percepisco intorno ai 29 mt (ma già prima c’è acqua circa 26 mt). Stando a quanto individuato presuppongo che il pozzo asciutto sia quello a monte vicino all’edificio inoltre il fatto che abbia indicato la vena a 37 metri mentre il pozzo scavato è a 32 metri e dava acqua, mi ha fatto riflettere e (visto la relativa distanza 100 km) mi sono chiesto:” E se fosse che la vena si è abbassata per via del terremoto dell’Aquila nel 2009 ?“.
Ho quindi contattato il proprietario che mi ha confermato che il pozzo asciutto è quello vicino all’edificio e che inoltre la sua realizzazione risale al 2004 mentre quello più sotto, dopo i pannelli solari, è del 2012; inoltre mi accenna che anche l’abitazione a monte vicino alla statale è stata leggermente lesionata.
La conversazione è avvenuta prima di mezzogiorno e nel pomeriggio ho approfondito la ricerca di falde acquifere in quanto mi ero limitato ad una profondità max di 50 mt, però mi girava in testa il discorso della casa lesionata e mi chiedevo :“ Se è stata lesionata dal terremoto probabilmente è perché l’abitazione è interessata da qualche faglia” così ho cercato specificatamente quale era il punto lesionato dell’abitazione indicandolo (guardando di fronte la casa dalla statale) nell’angolo dietro a sinistra e da lì ho delineato l’andamento che ne percepivo (tratto marrone).
La stessa sera contatto nuovamente il proprietario che mi conferma che l’angolo lesionato è quello dietro a sinistra, inoltre gli racconto che per me detta faglia si sviluppa sul lato corto e gira passando lungo tutta la facciata della casa e con gran stupore mi risponde che effettivamente in seguito a quel terremoto ha avuto problemi di infiltrazione e si è lacerata la guaina di isolamento. Questa faglia la identifico a circa 70 mt ed individuo anche uno scorrimento d’acqua a tale profondità (tratto rosso).
Come ultimo particolare il proprietario mi racconta che un trivellatore-rabdomante ha percepito un buon flusso d’acqua (una vena) vicino all’angolo lesionato (per intenderci nella zona dove ho scritto il numero 7) ed hanno scavato sempre fino a 32 mt ma nemmeno una goccia d’acqua è uscita, alchè gli rispondo che anche io ho disegnato uno scorrimento in quel punto ma la profondità la stimo quasi a 50 mt.
Come si può osservare il punto 1 scelto prima della trivellazione dista nella realtà alcuni metri ciò nonostante si possono osservare riscontri circa la presenza delle falde, dell'acqua, della frattura e materiale fratturato, la portata.