BENESSERE
A distanza di ben dodici anni dalla creazione di questo sito voglio inserire questa pagina per potare a conoscenza e mettere a disposizione ciò che, dall’inizio di questo percorso iniziato nel lontano 1999, ho acquisito e praticato con impegno e critica ottenendo soddisfazioni nell’ambito “salute-benessere”.
DOVEROSA E’ UNA PREMESSA:
NON SONO UN MEDICO, NON SVOLGO DIAGNOSI, NON SOMMINISTRO FARMACI, CURE ECC.., NON HO ALCUNA AUTORITA’ PER FAR SOSPENDERE O CAMBIARE MEDICINALI ASSUNTI O CURE PRESCRITTE
Questo per trasparenza e non dar adito a fraintendimenti, ovviamente non posso essere responsabile delle azioni personali che le persone decideranno in autonomia di intraprendere.
La mia interazione in questa sfera della SALUTE-BENESSERE avviene esercitando e praticando:
- Riflessologia plantare
- Massaggio rilassante-decontratturante
- Reiki
- Facoltà praniche
- Radiestesia
- Radionica
La mia modalità di operare è differente dalla classica valutazione logico-razionale infatti avviene per risonanza. Ovvero quando si viene formati nei vari corsi (es. cristalloterapia, fiori di Bach, olii essenziali e via discorrendo) apprendiamo importanti informazioni che ci permettono di utilizzare un prodotto piuttosto che un altro, in quanto ogni sostanza ha una propria composizione chimica/fisica e quindi agisce nel nostro corpo in un certo modo, o perché nei secoli s’è osservato che ha indotto alla guarigione per una tal problematica, questa è una modalità logica-razionale.
La mia modalità di risonanza scavalca il ragionamento logico-razionale e si focalizza sulla richiesta intrinseca del corpo e ciò significa che, per una certa problematica accusata, potrebbe essere richiesto dal corpo un prodotto che è assai lontano da un’azione diretta, questo perché la problematica accusata è la manifestazione di un disagio che ha origine da altre parti del corpo o cause psico-emotive (esempio di azione diretta è usare l’olio essenziale alla lavanda in caso di ansia, nervosismo, mal di testa, insonnia perché possiede dei principi attivi che interagiscono in questa direzione )
Il trattamento che svolgo si articola in tre parti:
- La prima parte è fisica e si esplica attraverso la riflessologia plantare che prevede la digitopressione di zone e punti precisi del piede, questo stimolo tattile-nervoso arriva al cervello nell’area di competenza dove viene elaborato e rinviato alla zona del corpo/organo al fine di ottenere un riequilibrio (questa azione sarà soggetta ovviamente a variabili proprie di ogni persona quali stili di vita, età, livello della problematica accusata, situazioni relazionali ecc..).
- La seconda parte è olfattiva/chimica, in questa fase vado a percepire per risonanza percettiva quali olii essenziali il corpo richiama affinché li possa utilizzare (attraverso la pelle, inalazione, a volte solo per alcuni per via orale) secondo dei processi propri interni e migliorare determinate situazioni. Una volta identificato l’olio, svolgo una ricerca-valutazione energetica di eccesso o deficit di punti precisi in cui è utile usare l’olio ed esercito quindi una leggera stimolazione con le dita a mo’ di tonificazione o dispersione.
- La terza parte è sonora, in questa fase vado a percepire quale strumento tra campane tibetane, di cristallo, tamburo sciamanico, cimbali, diapason è più in risonanza, quindi identifico i punti precisi dove diffondere il suono, come sappiamo l’onda sonora permea le varie strutture del corpo e genera un riequilibrio vibrazionale, inoltre è utile a frantumare addensamenti nel campo energetico generati da tensioni accumulate nelle varie faccende quotidiane o da luoghi ed oggetti carichi di energie pesanti con cui siamo entrati in contatto.
Ho così strutturato il trattamento perché vado a stimolare tre differenti livelli dell’organismo e credo che, lavorando in sinergia, producono un risultato maggiore di riequilibrio e benessere.
Può succedere che vi sia meno necessità di una parte fra queste e venga richiamato per risonanza l’utilizzo di boccette di AURA SOMA (link) ( utilizzo boccette collegate ai sette chakra in quanto l’aura soma contempla più di un centinaio di boccette), oppure viene richiamata l’acqua a luce bianca (link) ovvero acque di santuari mariani quali Medjugorie, Fatima, Lourdes, Montichiari, Santa Maria alla Fontana, San Damiano, acque studiate dalla biologa Dott.ssa Ciccolo che strumentalmente con studi decennali ha osservato che tali acque riflettono tutto lo spettro cromatico e possiedono caratteristiche particolari tali da informatizzare altra acqua con cui entra in contatto (quindi essendo il nostro corpo costituito da più del 70 % d’acqua….)
Ovviamente questa modalità di trattamento, come pure il massaggio corpo, viene eseguito in presenza, ma attraverso la mia sensibilità ed essendo un radiestesista, posso eseguire anche valutazioni a distanza, previo consenso scritto della persona, al fine di individuare le azioni da intraprendere per migliorare problematiche accusate o che supportano/coadiuvano terapie già in essere.
A seguito della valutazione può essere che vi sia utilità di assumere fiori di Bach, piuttosto che fiori californiani o entrambi, oppure l’uso di pietre, di erbe, alberi, di omeopatia, circuiti radionici, terapie di vario genere (agopuntura, maxibustione, kiropratica, rolfing, rebalancing, Alexander, Feldenkrais, yoga ecc….) ; può trattarsi di un singolo prodotto come un mix di varie azioni ed in tutti i casi eseguo una valutazione per risonanza percettiva delle modalità e tempistica del trattamento da eseguire.
Ovviamente tutto ciò che ottengo nell’elenco del trattamento non è imposto ma suggerito, quindi la persona è libera di seguirlo, di assumere certi prodotti, di chiedere al proprio medico curante, ha però l’obbligo di cercare e leggere informazioni in merito a quei prodotti/terapie che hanno avuto risonanza con loro, questo perché comprendano quale collegamento ha il tal prodotto con il malessere accusato e ciò metta in atto dei meccanismi interni di predisposizione al lavoro di tali sostanze. Infatti, è risaputo che spesso una terapia in generale non ha efficacia a causa di meccanismi di autosabotaggio che noi stessi inneschiamo perché a volte essere “malati” ci fa sentire al centro dell’attenzione di certe persone che normalmente non riusciamo.
A seguire, riporto alcune esperienze raccolte in questi anni, direi diverse e piuttosto particolari, non facili da comprendere, certo è che ognuno di noi vive una sua personale situazione e meccanismi interni ed ha una sua reattività, quindi un processo di miglioramento può essere più o meno immediato.
Sono una Dott.ssa in ortopedia presente nel territorio della bergamasca, non ho mai incontrato personalmente Paolo, ma l’ho conosciuto a fine settembre 2023, indirettamente, tramite una mia fidata collaboratrice che lo conosce di persona.
Nonostante fossi rientrata da poco dalle vacanze, ero molto pensierosa, demotivata, con poca gioia ed entusiasmo, aspetti abbastanza insoliti, ovviamente il tutto era legato ad una serie di situazioni personali che stavo vivendo.
Parlando con questa collaboratrice, mi racconta che ha avuto modo di seguire un programma in cui Paolo le ha consigliato dei precisi fiori di Bach e mi racconta anche delle modalità con cui opera.
Dal canto mio conosco già i fiori di Bach e ne avevo già assunti tempo addietro senza però ottenerne grandi benefici; però mi incuriosisce il racconto, le modalità di operare ed ovviamente il suo essere stata decisamente meglio a fine programma, così le chiedo di sottoporgli la mia questione.
Fornisco quindi i miei dati anagrafici a Paolo che svolge la sua valutazione a distanza, ovvero senza incontrarmi e rimanendo a casa sua.
Dopo alcuni giorni, mi invia il suo responso in cui mi suggerisce l’assunzione di un fiore californiano secondo una precisa modalità e contemporaneamente di portare addosso tre diverse pietre; dopodiché devo continuare con un fiore di Bach e suggerisce l’utilità di alcuni trattamenti con campana di cristallo ed un olio essenziale specifico.
Di tutto questo protocollo, se così può essere definito, rimango perplessa e confusa in merito alle pietre perché erano difficili da reperire e non immediate, così mi ha fornito, tramite la mia collaboratrice, tre sassolini bianchi avvolti da una pergamena vegetale che ha informatizzato diversamente con le rispettive proprietà delle pietre.
Mi è stato poi spiegato che questa modalità è normale per chi è un radiestesista- radionico, ovviamente non sono cose tanto comprensibili per la maggior parte delle persone e nemmeno concepibili da chi opera come me in ambito medico; però, avendo richiesto e accettato di seguire il programma, seguo quanto mi è stato consigliato (non ho seguito la parte dei trattamenti con le campane di cristallo e olio essenziale).
Trascorso circa un mese (il percorso prevedeva poco più di 20 giorni) incontro la mia collega e le dico d’aver terminato le varie assunzioni e le racconto che mi sento più gioiosa, più viva, più entusiasta, di sentirmi tornata come prima, anzi anche meglio e lei replica dicendo che se n’era già accorta anche solo dalla mia voce.
Questa è la valutazione (usufruendo dei dati anagrafici e di questo disegno, senza incontrarla di persona né in loco) di una donna residente nel Canton Ticino in cui ho identificato delle zone corporee a mio avviso oggetto di interferenze da geopatie. Tali interferenze di tipo elettromagnetico, sono dovute a conformazioni del sottosuolo che vengono proiettate in superficie/atmosfera colpendo qualunque cosa vi si trovi sovrapposto, ovviamente un essere vivente ne è maggiormente disturbato.
La precisione della valutazione così sviluppata, non è millimetrica, ma è molto veritiera, tant’è che la persona in questione ha problemi molto intensi alle vene delle gambe (operata alle vene safene) parte bassa delle gambe ove vi è una sovrapposizione di presenza di vena d’acqua e nodo Curry. Ha inoltre problemi anche alla zona inguinale destra avendo subito un intervento per ernia inguinale, recidive bronchiti ed operazioni ai seni paranasali e, come si può osservare dal disegno, sono tutte zone interessate da “situazioni” che percepisco nel sottosuolo; in questo caso si tratta di una faglia-frattura asciutta del terreno e presenza di un filone minerario (questo non significa che si possa scavare una miniera, potrebbe trattarsi di una concentrazione più intensa di certi minerali e che da luogo ad una intensa carica “elettromagnetica”).
Particolarità…… nel disegno circoscrivo una piccolissima area identificandola con la parola “reperto” poiché percepisco un oggetto in quella posizione e che non ha gradevoli interferenze energetiche con la persona in questione; mi viene detto che effettivamente ai piedi del letto è presente un oggetto circolare regalatole dalla madre ed acquistato al mercato dell’antiquariato. Ecco che nonostante l’assurdità della mia indicazione, c’è stata un buon riscontro, probabilmente l’oggetto era impregnato di energie di pensieri, emozioni, azioni non molto elevate, oppure il materiale stesso di costruzione non era di buona qualità.
Questo è il risultato di una mia valutazione a distanza, svolta su una donna residente in provincia di Vicenza; come si nota, ho identificato dei precisi punti in varie parti del corpo e delle aree più estese sulla testa. Tali punti sono percepiti come un disequilibrio energetico, in cui può esserci un eccesso o deficit nelle varie strutture del corpo (tipo organi, articolazioni, tessuti ecc….) ma definire ciò non è di mia pertinenza.
La persona lamenta varie problematiche in particolar modo alla gamba destra e zona testa con sonno disturbato e dolori più o meno intensi.
Per tale valutazione mi sono stati forniti i dati anagrafici della persona con suo consenso ed è scaturita quale approfondimento a seguito della valutazione dell’appartamento in cui vive (anche la valutazione dell’abitazione è avvenuta attraverso la planimetria).
La valutazione dell’appartamento mi è stato richiesto da una architetto ed operatrice di feng-shui con la richiesta di identificare la presenza di possibili geopatie dovute a faglie, falde acquifere, nodi di Hartmann, nodi di Curry ecc.. e l’approfondimento sulla proprietaria, vedi immagine, presenta un disturbo nella zona testa dovuto alla presenza di uno scorrimento di acqua e sovrapposizione di nodo Curry, aspetti che ho rilevato sulla planimetria nella zona in cui la proprietaria dorme.
La collaborazione tra me e l’architetto/ operatrice feng-shui avrà lo scopo di trovare la migliore soluzione ove ubicare in primis il letto della proprietaria e poi rendere più armoniosa la circolazione energetica dei vari ambienti.
Questa è un’esperienza che racconto io a distanza di circa 10 anni.
L’evento inizia col lavoro di falegname dove forniamo ed installo i serramenti in legno di nostra produzione presso un privato nel paese di Camisano in provincia di Cremona. A distanza di circa 6 mesi, col cambio di stagione, la proprietaria ci contatta per chiederci di verificare l’apertura/chiusura di un serramento perché avvertiva una certa resistenza nel manovrare la maniglia. Concordo quindi l’intervento e non trovo nulla di preoccupante e procedo con una semplice chiave a brugula ad alleggerire l’attrito.
Conoscendo la cliente che svolgo massaggi di riflessologia plantare, mi chiede se posso fare qualcosa per suo marito di circa 65 anni che stava facendo infiltrazioni di cortisone e metteva il busto per camminare e lavorare a seguito di una forte infiammazione di ernie alla colonna vertebrale, conseguenza delle molte ore di lavoro che stava effettuando sul trattore per la preparazione alla semina.
Improvviso un massaggio seduta stante col marito che è disteso sul divano di casa e, nonostante i medicinali, mentre tratto la zona riflessa della colonna vertebrale (in particolare lombo-sacrale) “salta” sul divano dal dolore che prova (generalmente si avvertono sul piede punture anche molto intense come di aghi); terminato il mio lavoro, mi saluta non molto allegramente.
La sera seguente contatto la proprietaria per sapere un po’ del marito e mi risponde che non lo ha mai sentito dormire così profondamente e rilassato e che durante la giornata non ha nemmeno indossato il busto poiché il dolore era decisamente affievolito.
Questa esperienza la racconto di persona perché è avvenuta in famiglia.
Era il lontano 1998, il sabato delle Palme, avevo 22 anni e quel pomeriggio stavo lavorando per realizzare l’esposizione interna della falegnameria. Ad un certo punto, arriva mia sorella più giovane di me e mi porta Matteo, l’ultimo dei fratelli che ha 10 anni, che si è fatto male al braccio cadendo durante una partita di calcio con amici al parco. I nostri genitori in quel frangente non sono a casa e guardato il braccio-polso gonfio di Matteo sospetto che sia rotto; così interrompo il lavoro e lo porto al vicino ospedale di Romano di l.dia dove ovviamente, dopo essere ricevuto, viene lasciato in attesa. Ovviamente Matteo a tratti piangeva ed aveva parecchio dolore al braccio e mi dispiaceva tantissimo, così non avendo nulla e non sapendo che fare, lo invito a sdraiarsi sulla barella e gli metto le mani sopra il braccio e pochi minuti dopo si addormenta finchè non viene svegliato dai medici.
Note:
In questo periodo non ho ancora intrapreso la scuola triennale di riflessologia e neppure qualsiasi altro percorso e pratica (radiestesia, reiki, rabdomanzia ecc) ma avevo già avuto modo di capire che avevo manifestazioni di pranoterapia e già ero consapevole di poter svolgere trattamenti a distanza.
Mi chiamo B. 62 anni donna, conosco da diversi anni Paolo nell’ambito del ballo liscio (ed è anche molto bravo) e conosco le sue abilità in ambito olistico, tanto che non è rado vederlo seduto a chiacchierare e fare un massaggio alle spalle se glielo chiedono. (personalmente terminata una serata estiva mi fece lì per lì un massaggio ai piedi di qualche minuto…… che goduria dopo una serata di ballo!!!!)
Una sera di novembre del 2022 mi si avvicina al divanetto, probabilmente vedendomi un po’ più pensierosa del solito e molto taciturna e facciamo due chiacchiere, ad un certo punto mi chiede se può farmi una valutazione ed acconsento; quindi mi passa la mano dinnanzi al corpo e si ferma in certi punti in cui avverte un blocco di energia, esercitando poi una leggera pressione col dito. Terminato di stimolare diversi punti, tiro un sospiro di sollievo e gli dico che mi sento alleggerita, così fa un’ulteriore valutazione e mi dice che richiamo, per risonanza, l’assunzione di fiori di Bach, ma non conoscendoli a memoria mi dice che proseguirà quando è a casa. Il giorno seguente mi scrive in Whatsapp dicendomi che la notte stessa aveva completato la ricerca e stilato un programma di assunzione e me lo invia, lo ringrazio e gli dico che procederò solo dopo le feste natalizie. (non sapeva che in quel frangente stavo assumendo delle gocce antidepressive).
All’inizio l’assunzione avveniva in modo un po’ blando (..si perché devo ammettere che era molto ben definita e precisa la scaletta che mi aveva redatto) ma dopo qualche giorno già avvertivo delle belle sensazioni e così mi sono impegnata scrupolosamente. Rivedo Paolo ai primi di febbraio 2023 e lo saluto abbracciandolo intensamente, lui mi guarda un po’ sorpreso e gli dico: “ E’ da più di un anno che non mi sento così bene, grazie. Pensa che ho addirittura sospeso le gocce antidepressive che prendevo da un anno”.
Lui mi guarda incredulo e, nonostante la felicità che gli leggo negli occhi, mi rimprovera per la sospensione delle gocce dicendomi che dovevo prima sentire il parere medico.
Ecco, questo è Paolo, nonostante mi abbia aiutato come nessuna medicina è riuscita, ha saputo mantenere il suo ruolo invitandomi ad avere il parere medico prima di sospendere i medicinali.
Grazie Paolo.
C. uomo di 61 anni, conosco Paolo perché abbiamo la sana passione per il ballo liscio e ci conosciamo da circa 10 anni; mi ha chiesto di scrivere qualcosa in merito alle sue capacità come terapista ed avendone toccato con mano, voglio raccontare la mia esperienza.
Premetto che ad oggi, verso la fine del 2023, non ho mai avuto modo di ricevere una serie di trattamenti da Paolo; tuttavia, è successo un episodio particolare che mi è capitato e che mi ha dato beneficio; ma andiamo con ordine.
E’ un venerdì sera di novembre, credo fosse 2016/17, era il compleanno della mia compagna e come tutti i venerdì si andava a ballare in una discoteca di Brescia (il Paradiso), stavamo festeggiando con pasticcini, spumante, amici e ad un certo punto passa Paolo che chiede chi si festeggiava; prontamente la mia compagna seduta al divanetto si gira e risponde, invitandolo a prendere parte al festeggiamento. Lui ringrazia, ma non accetta nulla da bere né da mangiare, però le dice che per regalo avrebbe fatto un massaggio seduta stante alle spalle-collo. Ovviamente acconsente senza esitazione ed inizia così, semplicemente a mani nude, il suo mini-trattamento che prosegue per quasi 10 minuti, al termine del quale la mia compagna si sente molto soddisfatta e con un certo senso di stordimento tanto è rilassata. Mentre sta per andarsene esclamo: “Paolo, avrei anch’io un dolorino alla spalla che…”, mi guarda e… non so per quale motivo accetta di farlo anche a me; mi pone quindi le mani sulle spalle e con movimenti lentissimi e leggeri mi massaggia. La cosa che mi colpisce molto è la tranquillità e il piacevole calore che le sue mani trasmettono, considerando lo stato di caos dovuto all’orchestra che suonava, gente che chiacchierava, gente che andava e veniva al tavolo per festeggiare, mentre lui sembrava essere in una stanza da solo; tempo circa 5 minuti e riprende a fare il giro per trovare una ballerina.
Mi è successo molte volte di raccontare negli anni questo episodio ad amici in serate del ballo con lui presente e dire che da quella volta non ho più avuto quel dolore alla spalla, ma lui ritiene che lo prenda in giro e che non è possibile che in 5 minuti di quel massaggio io sia “guarito” ; fortunatamente per me, che lui ci creda o no, è ciò che ho vissuto e lo ringrazio anche perché nella vita svolgo il lavoro di muratore/carpentiere e….. ho detto tutto!
S. donna di 42 anni, conosco Paolo su Fbk a giugno 2023 in un gruppo di motociclisti ed essendo innamorata delle moto mi concede un giro in sella alla sua supersportiva.
Ho avuto modo, inoltre, di vivere un episodio molto particolare perché per una come me che lavora in banca e quindi numeri, formule, andamenti di mercato…. insomma razionalità, è difficile capire ciò che ho vissuto.
Un giorno di inizio luglio 2023 vado a cena con delle amiche ed avevo scambiato dei messaggi in whatsapp con Paolo a cui rispondo dopo l’una di notte, con sorpresa vedo che mi risponde e mi chiede cosa facessi ancora sveglia a quell’ora (lui era appena tornato dal ballo in una sagra- festa estiva); rispondo che ero agitata perché quel mattino avrei ricevuto la nomina come vice direttrice di filiale in provincia di Bergamo. Mi chiede quindi se ho in casa degli olii essenziali naturali ma aimè non ne avevo, così mi chiede di attendere un attimo e dopo alcuni minuti riprende a scrivermi in whatsapp dicendomi che ha trovato due olii essenziali a me utili e che faceva un lavoro. Attendo qualche minuto e mi scrive che ha finito, quindi chiedo cosa ha fatto e mi manda una fotografia con i due olii essenziali ed un pendolo con cui mi racconta, con un vocale, d’avermi trasferito queste essenze in punti precisi del mio corpo usufruendo della mia fotografia. Curiosa, incredula, scettica, sbalordita, gli scrivo due o tre messaggi per capire e lui mi risponde con cinque messaggi cui però risponderò il giorno dopo, perché in quel momento mi sono addormentata di colpo e mi sono risvegliata piuttosto tranquilla.
Grazie di cuore.
Mi chiamo C. , sono una ragazza di 40 anni, ho fatto la conoscenza di Paolo per un errore di Fbk (quel giorno il sistema aveva mandato amicizie senza la specifica volontà ) inoltre aveva commentato un post dove commentavo un argomento di moto; così trovandolo una persona spiritosa e gradevole con cui dialogare ci siamo scambiati anche i rispettivi telefoni.
Non abbiamo mai avuto modo d’incontrarci dal vivo, però un giorno di fine Maggio 2023 gli rispondo in whatsapp che non stavo bene e mi chiede se poteva chiamarmi ed acconsento.
Gli dico che ho il ciclo e soffro anche di cisti ovariche e che tempo addietro ero finita anche al pronto soccorso per i dolori, così mi chiede se ho in casa degli olii essenziali e rispondo di no, se avevo delle tisane e rispondo di no, ma che tenevo la camomilla regalatami dalle mie amiche in quell’occasione.
Alcuni secondi dopo mi dice che la camomilla, per risonanza, mi può essere utile anche se non è il massimo come prodotto in quel momento per la mia situazione; accenno a dire che non mi piace molto da prendere, ma lui mi zittisce subito dicendo che non la dovevo bere e rimango basita.
Mi chiede quindi di prendere in mano il filtro della camomilla e di passarla lentamente davanti al corpo partendo dalla sommità della testa, mentre lui da casa percepiva dove avrei dovuto fermarmi ed appoggiarla. Beh, pochi minuti dopo con stupore mi ritrovo a doverla appoggiare proprio nella zona ovaio sinistra che mi dava dolore e che lui non sapeva; quindi, appoggio il filtro, mentre lui rimane in silenzio perché stava lavorando da casa ed inviava energia in modo da far assorbire al mio corpo le proprietà della camomilla. (faceva pranoterapia a distanza).
Dopo circa 5 minuti abbondanti mi dice che aveva finito (eravamo in chiamata diretta al telefono) e gli rispondo che provavo un sollievo nella zona ovaio; quindi, l’ho ringraziato e mi sono messa a dormire. Il mattino seguente racconto l’episodio alle mie amiche che ovviamente mi deridono un po’, ma la verità è che quella sera il dolore è scemato e mi ha permesso di dormire piuttosto tranquillamente con un normale fastidio che molte donne conoscono in questi giorni particolari.
Grazie Paolo.
Maggio 2022, da circa un mese e mezzo avevo iniziato una relazione con una ragazza, anch’ella molto particolare come doti extrasensoriali, e madre di una bambina di cinque anni.
Una sera stiamo parlando al telefono mentre cerca di far addormentare la figlia che nel frattempo tossiva con frequenza, ad un certo punto le dico:
Io: “ ma D. , tu stanotte pensi di dormire?”
Lei: “no, però ho acceso l’umidificatore…”
Io : ” beh ma non hai messo nulla degli olii essenziali che tieni ? Senti, vai in cucina e prendi gli olii che hai nel frigorifero e me li elenchi uno ad uno e vediamo cosa può essere utile”
Lei : “ ok”
Ne percepisco uno e ne mette alcune gocce nel diffusore e riprendiamo la conversazione, circa dieci minuti dopo esclama:
Lei: “ la senti? La tosse si è attenuata”
Io : “ bene , allora ritorna in cucina, mi ri-elenchi gli olii e vediamo cosa può essere utile usare sulla bambina”
Ne percepisco in questo caso due di olii e le chiedo di passarne uno alla volta davanti e dietro il corpo della figlia e di fermarsi quando glielo dico io e in quel punto mettere una goccia dell’olio e applicare una leggera stimolazione; esegue scrupolosamente le mie indicazioni e ci salutiamo.
L’indomani mattina la chiamo per sapere e mi risponde che è riuscita a dormire più che discretamente e che la figlia stava ancora dormendo nonostante fossero le 9 mezza.
Donna di 56 anni, professione infermiera.
Conosco Paolo da diversi anni nell’ambito del ballo liscio, ma solamente a febbraio 2023 posso dire d’aver conosciuto/capito ciò che è in grado di fare. Tutto è partito tramite una nostra amica in comune del ballo a cui Paolo aveva dato dei fiori di Bach e che avevo visto migliorare molto conoscendo le sue problematiche. Stavo attraversando dei mesi piuttosto difficili a seguito di una relazione terminata pochi mesi prima e per un lutto familiare, così ho parlato con Paolo e mi ha convinto a fare un trattamento in cui ha praticato della riflessologia plantare, ha usato degli olii essenziali e ha suonato la campana di cristallo e tibetana; il tutto scegliendo dei punti precisi attraverso la sua percezione e, terminato il trattamento, mi ha detto che sarebbe stato utile per me a seguito di una valutazione di risonanza) l’assunzione di fiori di Bach.
A seguito del trattamento nei giorni successivi mi sentivo rilassata, tranquilla e non avevo più quel sibillino dolore di epicondilite; quindi chiedo a Paolo di sviluppare la valutazione dei fiori di Bach e dopo alcuni giorni mi manda il responso che seguo con scrupolosità nonostante si sviluppi in un arco di quasi 4 settimane. Noto però dopo una settimana che mi sento già meglio in generale e questo mi convince a terminare il suo protocollo e quando lo chiamo e gli racconto che sto decisamente meglio, mi risponde che avrei ancora altri due fiori da prendere.
Ebbene, concluso anche questo secondo trattamento coi fiori di Bach mi sento d’essere diversa, d’avere un altro spirito nell’affrontare e vivere gli eventi.
Grazie Paolo
Questa esperienza ha dei termini eccessivi, ma riporto esattamente ciò che è avvenuto, inoltre direi che a volte le parole vanno prese in senso ampio.
E’ la settimana di Natale 2023 e un conoscente impresario del mio paese viene in azienda a porgere gli auguri a mia madre e mia sorella, ad un certo punto entro in ufficio, mi saluta, ed esclama “ Paolo mi hai salvato la vita”. Io rimango un attimo attonito e tra me e me penso “ che cavolo sta dicendo questo” e quindi replico “ che cosa ho fatto?”, lui mi risponde…” ricordi un mese e mezzo fa quando sono venuto in azienda col mio amico romano?”
Breve cronistoria…….
Un mese e mezzo prima, il Sig. M. era venuto in azienda in compagnia di un suo amico romano (potenziale cliente) per mostrare la produzione di serramenti dal vivo e, in un momento di divago, gli racconta che svolgo ricerche di falde acquifere in qualità di rabdomante; l’amico risponde dicendo che conosce l’argomento e scambiamo due parole in merito, così azzardo dicendo che mi adopero anche in qualità di terapista olistico. Per spiegare certi aspetti svolgo seduta stante una valutazione energetica su M. passandogli la mano dalla testa ai piedi e soffermandomi in certi punti precisi e brevi tratti del corpo; a seguito di ciò mi dice che negli ultimi mesi ha spesso gonfiore addominale, bruciore stomaco ecc..
Allora replico “ Si certo che ricordo!”
Ebbene dopo la tua valutazione ammetto che ho avuto un po’ di timore e visto che avevi centrato perfettamente molti punti in cui sentivo fastidio/dolore, sono andato dal medico che mi ha prescritto degli esami che avrei dovuto fare a gennaio 2024 ma, caso ha voluto, che a breve s’è liberato un posto. Ho quindi eseguito gli esami e pure degli approfondimenti ed il responso è stato di pancreatite. Ora sto già eseguendo una cura che dura sei mesi e già noto meno gonfiore addominale.
Ti ringrazio!